Nella giornata di giovedì 19 aprile sono ripresi gli incontri dell’Anpi Benevento con le scuole della città, al fine di divulgare i temi di Antifascismo, Resistenza, Costituzione e di salvaguardare la memoria di questi ultimi. Come in precedenza, il compito è stato affidato ai membri dell’Officina Maria Penna che, dallo scorso anno, in conformità con quanto espresso dal protocollo firmato dall’Anpi e dal Miur nel 2014, si sono impegnati a mettere a disposizione il patrimonio storico e culturale dell’Anpi stesso per una massima divulgazione.
Ilaria Vergineo e Corrado Tesauro, anche quest’anno, hanno svolto questo compito nelle scuole secondarie di II grado tenendo una lezione di circa due ore presso l’I.T.C. “Rampone” di Benevento. L’incontro è stato pensato ed elaborato in due parti: un quadro storico-culturale introduttivo delineato da Ilaria Vergineo ha fatto da cornice alla vita del partigiano Bruno Neri narrata da Corrado Tesauro.
Nella prima parte sono state descritte le condizioni socio-culturali che hanno preceduto l’avvento del nazi-fascismo con un riferimento diretto ed evidente alla condizione odierna e al pericoloso ritorno di una retorica fascista. Attraverso l’ausilio di testi come Il Fascismo Eterno di Umberto Eco, si è provato a spiegare ai circa 40 presenti, delle classi quarte e quinte, come il fascismo non sia frutto dell’estemporanea pazzia di un uomo, ma il risultato di una condizione storica ben precisa. Di conseguenza, esso rimane un seme sotto la neve, pronto a germogliare se il terreno è fecondo. Vi sono diverse avvisaglie di un ritorno al fascismo – sostiene Eco – e con gli studenti si è provato ad analizzarle per comprendere se alcuni di questi segnali fossero riscontrabili nella contemporaneità. Si è poi passati ad analizzare, quindi, il ruolo storico della Resistenza e della Costituzione, atta a salvaguardare i diritti fondamentali dell’uomo, barattati – durante la dittatura di Mussolini – con una presunta sicurezza.
Alla lezione è seguito un breve dibattito durante il quale i ragazzi hanno concordato con quanto detto, ma anche espresso perplessità e dubbi, chiedendosi se un simile discorso non fosse eccessivamente allarmante.
Il dibattito ha fatto da introduzione alla lezione di Corrado Tesauro che è entrato nella storia della Resistenza, utilizzando, a titolo esemplificativo, la vita del partigiano Bruno Neri (nome di battaglia Berni). Calciatore ed eccellenza nel Calcio degli anni ’30, consacrò l’ultima parte della sua giovane vita alla lotta contro il nazi-fascismo, cadendo a Gamogna nel luglio del 1944. Scopo della lezione è stato quello di avvicinare i ragazzi al mondo della Resistenza, lasciando cadere tutti gli aspetti agiografici e quasi sacrali che aleggiano attorno alle figure dei partigiani, ma umanizzando queste figure e rendendole estremamente vicine al nostro mondo. La figura di Neri, infatti, non solo è esemplificativa dal punto di vista politico, ma risulta essere ancor più affascinante visto il suo legame con il mondo del calcio italiano, la sua celebrità di giocatore della Nazionale, e quindi può facilmente risultare di maggiore attrattiva anche per i giovani.
Un ringraziamento, da parte dell’Anpi Benevento, alla dirigente Assunta Fiengo per averci dato l’occasione di incontrare le ragazze e i ragazzi del suo istituto e alla professoressa prof.ssa Alfonsina Mascia per l’organizzazione dell’incontro.
di Anpi Benevento