La presentazione del libro di Edda Negri Mussolini, I Mussolini dopo Mussolini, il prossimo sette di gennaio a Morcone, prevista a conclusione di Inverno a Morcone, rassegna comprendente una serie di iniziative a cura delle molteplici associazioni morconesi e coordinate dal Comune, ci offre l’occasione per alcune necessarie riflessioni.
È davvero un tempo straordinario quello che ci è dato da vivere. Siamo consapevoli di essere testimoni di una trasformazione politico-culturale profonda, di cui le elezioni del 25 settembre non rappresentano altro che la punta dell’iceberg. La non elezione di Valentina Cuppi, presidente del PD e sindaca di Marzabotto, – il paese dove, nell’ottobre del 1944, Wehrmacht, SS e militari fascisti, gli alleati e i seguaci del nonno dell’autrice del libro in questione, trucidarono un migliaio di persone tra cui decine di donne e bambini: è bene ricordarlo ai più giovani, ma, forse, anche ai più anziani – e la sconfitta di Emanuele Fiano, figlio di un deportato di Auschwiz, ad opera della figlia di un esponente di “Ordine nuovo” nel collegio di Sesto san Giovanni parrebbe far pensare che l’antifascismo non corrisponda più alla religione civile di un pezzo rilevante della società italiana e all’idea-guida intorno a cui è nata la Repubblica. Sembra che esso non sia più culturalmente egemone. E ciò da quando è andata montando una delegittimazione strisciante della Resistenza, e si sono susseguiti errori di valutazione e scelte legislative precise, avallate anche da partiti del campo democratico. Sicché non meraviglia affatto la scelta dell’associazione morconese “Adotta il tuo paese” che, come sezione dell’Alto Tammaro e come Comitato Provinciale, con la presente nota, critichiamo e profondamente condanniamo.
È davvero singolare che, a fronte di una serie di libri sul fascismo, scritti da scrittori vincitori dello Strega, di storici rigorosi e di prestigiosi giornalisti, pubblicati in Italia nel 2022, in occasione del centenario della marcia su Roma – solo per citarne alcuni: Antonio Scurati, M, Gli ultimi giorni dell’Europa, Bompiani, 2022; Emilio Gentile, Storia del Fascismo, Laterza, 2022; Aldo Cazzullo, Mussolini il capobanda, perché dovremmo vergognarci del fascismo, Mondadori, 2022: autori certo non organici all’ANPI – si sia scelto proprio quello scritto dalla nipote del dittatore fascista.
Siamo convinti che ogni associazione sia responsabile e gestisca in proprio l’iniziativa proposta, ma ciò non si evince affatto dalle modalità con cui l’amministrazione comunale di Morcone, che coordina e pubblicizza l’Inverno a Morcone affastellando eventi eterogenei ed apponendo in calce i loghi di tutte le associazioni, come se “tutte promuovessero tutto”, tanto che erroneamente appaiono coinvolte nella presentazione del libro molte associazioni, non ultima La Cittadella, sempre attenta alle problematiche resistenziali e costituzionali e che, da tempo, si adopera per ricordare la figura di Gianni Iannelli, “Nincek”. E il nome di “Nincek” accresce, se possibile, ancora di più l’indignazione per la scelta di invitare una discendente diretta del fondatore del fascismo nel paese natale di un martire della Resistenza antifascista, all’inizio del 2023, l’anno dell’ottantesimo anniversario della caduta di Mussolini, dell’inizio della Resistenza, delle “Quattro giornate di Napoli” e delle stragi avvenute nel Sannio (Faicchio, Sant’Agata de’ Goti, Bonea).
Si poteva scegliere meglio. Si doveva scegliere meglio.
Sezione ANPI Alto Tammaro
Comitato provinciale ANPI Benevento
Benevento, 28 dicembre 2022