Comunicato-stampa ANPI su Forza nuova
Si apprende, da alcuni siti e da un quotidiano, di una manifestazione, programmata per sabato 29, del movimento fascista “Forza nuova”, con la “partecipazione straordinaria” del suo principale esponente, Roberto Fiore. L’ANPI del Sannio, conservando ancora, nella memoria, la gioiosa festa di popolo con la quale rappresentanti delle istituzioni, sindacati, centri sociali, associazioni, singoli militanti, uomini e donne, giovani e un bellissimo gruppo di migranti, martedì scorso, hanno ricordato la Resistenza italiana al fascismo e la Costituzione repubblicana, ribadisce la sua opposizione, ferma e rigorosa, a movimenti, come quello più sopra citato, che si richiamano a principi e prassi fasciste.
L’ANPI fa presente alle autorità competenti che la legge 645 del 23 gennaio 1952, la cosiddetta “legge Scelba” e la legge 205/1993 del 25 giugno 1993, recante misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (legge Mancino), sono ancora in vigore, non essendo state abrogate, e sono leggi che mostrano, in maniera estremamente chiara, precisa e assolutamente inconfutabile, cosa debba intendersi, per esse, il concetto di “riorganizzazione del partito fascista”.
“Ai fini della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.” (legge 645/1952).
E, ancora:
“È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni”.
E’ inutile ricordare che le disposizioni di legge sono state costantemente confermate dalle sentenze giudiziarie, a tutti i livelli. Le leggi, dunque, vanno rispettate, ed è colpevole chi – avendone la responsabilità – non le fa rispettare.
Nel richiamo, quindi, alle disposizioni normative e senza alcuna legittimazione di violenza, in piena coerenza con la linea ufficiale dell’ANPI, chiediamo alla Benevento antifascista e democratica di rifiutare e respingere con fermezza i cosiddetti “valori” di cui “Forza nuova” si fa portatrice e di stringersi, con coerenza, ancora di più in una difesa, unitaria e forte, dei principi della Costituzione repubblicana, democratica e antifascista.
Il comitato provinciale dell’ANPI del Sannio
Benevento 28 aprile 2017