Venerdì 27 ottobre 2017
Nella sala “Giovanni Vergineo” del Museo del Sannio, si è tenuta un’iniziativa promossa dall’ANPI di Benevento all’interno della giornata di mobilitazione per la democrazia “L’Antifascismo in marcia” ideata e fortemente voluta dall’ANPI nazionale. I relatori, introdotti dal presidente del comitato provinciale dell’ANPI di Benevento Amerigo Ciervo, sono stati Aldo Policastro, procuratore della Repubblica di Benevento e Vincenzo Calò, responsabile per il Mezzogiorno del Comitato nazionale dell’ANPI.
Assente per motivi di salute, la partigiana ed ex senatrice Lidia Menapace ha comunque fatto sentire la sua vicinanza all’evento attraverso un contributo video nel quale ha raccontato la sua esperienza diretta del ventennio fascista soffermandosi in particolar modo sul ruolo della donna.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il ciclo di “Seminari ANPI” a cura dell’Officina di Studi Storico-Politici “Maria Penna” che si terranno nel salone “Giuseppe Di Vittorio” della CGIL di Benevento dal 10 novembre al 4 maggio 2018.
Sabato 28 ottobre 2017
La marcia antifascista nella nostra città è continuata in mattinata con l’intitolazione della rotonda dello stadio “Ciro Vigorito” alla partigiana beneventana Maria Penna, nata nel capoluogo sannita nel 1905 e uccisa a Firenze il 21 giugno 1944 all’età di 39 anni. Hanno partecipato alla cerimonia il sindaco Clemente Mastella, il presidente dell’ANPI Benevento, Amerigo Ciervo, i rappresentanti della SOLOT Michelangelo Fetto e Tonino Intorcia ed in particolar modo la figlia di Maria, Luisa Caraviello e la nipote Cristina Cerbai.
In serata presso l’Auditorium S. Caterina di Palazzo Paolo V si è tenuta La Partigiana opera nata da un’idea del presidente Amerigo Ciervo, scritta e diretta da Michelangelo Fetto con Michelangelo Fetto, Concetta Affannoso Amicolo, Antonio Intorcia e iMusicalia (Amerigo, Marcello, Rosalidia, Giuliana, Carlo Corrado e Carmen Ciervo).
Lo spettacolo è il drammatico racconto della storia di Maria Penna, partigiana beneventana, uccisa dai fascisti all’età di 39 anni in via Capornia a Firenze. Tra il pubblico, accorso numeroso, la figlia di Maria Penna, Luisa Caraviello e la nipote Cristina Cerbai.
Dario Melillo