Comunicato dell’ANPI Benevento sul decreto sicurezza e immigrazione

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Il decreto sicurezza, recentemente approvato, stravolge di fatto la Costituzione, facendo entrare l’Italia in una sorta di “apartheid giuridico”. Sarà necessario interrogarsi come sia stata possibile una simile, radicale metamorfosi, culturale prima che politica, nel paese, con le forze politiche, che si ispirano al famigerato “contratto di governo”, a far da cassa di risonanza politico-istituzionale, per mere motivazioni di bottega elettorale, alle peggiori pulsioni razziste e xenofobe che sembra stiano annullando decenni di sviluppo e avanzamento democratico, che ha visto milioni di donne e di uomini lottare per l’inclusione, per la solidarietà e per la giustizia sociale.
Questa legge non risolverà affatto il problema del controllo dell’immigrazione clandestina, bensì l’aggraverà – come stanno denunciando in queste ore non pochi sindaci in tutto il paese, anche del M5s – con un carico di lavoro per i comuni pesante e, in buona sostanza non sopportabile, creando le condizioni per una più grave e diffusa insicurezza, limitando o eliminando spazi di vita sociale condivisa e creando finanche la possibilità per un possibile riacquisto individuale, da parte di esponenti di associazioni a delinquere di varia natura, dei beni sottratti alla camorra e alla mafia. È lecito, quindi, attendersi una consapevole assunzione di responsabilità da parte di tutti, delle istituzioni in primis e, successivamente, dei partiti, dei movimenti e di tutte le associazioni pubbliche. Ci si augura che si tenga conto delle storie e delle esperienze delle varie realtà in atto, non limitandosi ad applicare in modo ciecamente deterministico una pessima legge.
Lottiamo per preservare l’umanità che è in noi e negli altri, sempre considerandola come la prima e unica finalità dell’attività politica.

Il comitato provinciale dell’ANPI di Benevento

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Comitato Provinciale ANPI del Sannio
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