In vista della Marcia della Pace Perugia-Assisi

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Queste le parole inviate dalla presidente nazionale Carla Nespolo a tutti i comitati provinciali

«Carissime e carissimi, si avvicina la data della Marcia Perugia-Assisi, storica e preziosa iniziativa alla quale l’ANPI non ha mai mancato di dare la sua adesione e per cui ha realizzato negli anni una sempre più crescente partecipazione. Quest’anno la Marcia assume un carattere di risposta urgente e di massa alla pericolosa deriva anti-umanitaria prodotta non solo dai noti e quotidiani proclami razzistici del Ministro dell’Interno ma anche da atti concreti, l’ultimo dei quali la drammatica vicenda della nave Diciotti. Dovremo essere in tanti il 7 ottobre, dovremo unire cuori e risolutezza per dire con forza che l’Italia non è quella auspicata dai razzisti bensì un Paese che fa dell’accoglienza il cardine della propria identità, un lavoro di coscienza e civiltà che riguarda tutte e tutti. Ma c’è di più. Dovremo marciare anche oltre il 7 ottobre. Con idee, presenza, passione costanti. Occorrerà non smettere di stare “sul pezzo” della pace e dei diritti in ogni momento della nostra esistenza. Incontriamo le persone e raccontiamo loro cosa significa convivere e quanto sia molto più stimolante e ricco di vita dei muri e della primitiva cultura del sospetto. Per tutto questo vi aspetto a Perugia, vi aspettiamo noi tutti dirigenti nazionali. Vi vorrei con fazzoletti, cappelli e striscioni. Ma so che sarete in tantissimi, l’ANPI è così. Generosa e forte. Un affettuoso saluto».

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Dichiarazione della Presidente Carla Nespolo sull’esito delle elezioni svedesi

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Il partito “sovranista” di Svezia, pur non sfondando, ottiene un importante risultato. Si conferma così l’allarme da tempo lanciato dall’ANPI sulla crescente estensione di tali movimenti politici. Per quanto diversa sia la situazione attuale, non va mai dimenticata la sottovalutazione e la debolezza di tante forze democratiche davanti all’ascesa al potere di fascisti e nazisti nel 900. La via da percorrere per fermare l’espandersi di un fenomeno continentale che può minare alla radice i presupposti dell’UE è quella dell’unità degli antifascisti e della lotta per la difesa e il rinnovamento della democrazia. Antifascismo e democrazia sono le basi su cui è nata quell’unità europea che ha consentito mezzo secolo di pace. Ma è fondamentale un cambiamento radicale delle politiche economiche e sociali, dell’atteggiamento stesso dell’UE davanti ai problemi e ai bisogni dei popoli. Un decennio di austerità forzata e controproducente ha creato una rivolta delle coscienze ed una rottura dei legami fra i popoli e l’istituzione europea. Su questa base è sorto e si è sviluppato il consenso ai partiti “sovranisti”. Allarma che, nonostante l’evidenza dei fatti, l’UE si limiti a balbettii e sottovalutazioni, e si dimostri incapace di un’iniziativa che ponga al centro della sua attività il lavoro e la vita reale dei cittadini. È oramai urgentissima e indilazionabile una svolta risolutiva che faccia dell’UE un’unione di popoli, ed una rinnovata capacità di proposta politica e sociale dei partiti e dei movimenti che si ispirano al lavoro, alla pace, alla fratellanza.

Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI

10 settembre 2018

di Anpi Benevento

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